domingo, 30 de marzo de 2014

PIOGGIA ( HERMANN HESSE )






Pioggia



Pioggia fiacca, pioggia estiva
dai cespugli rumoreggia, rumoreggia dagli alberi.
Com'è bello e benedetto
sognare ancora a sazietà.

Fuori a lungo me ne stetti nella luce,
desueta mi è quest'onda:
dimorare nel proprio intimo
da nessuna terra estranea essere attratto.

Niente desidero. niente bramo,
accenno lievi canti infantili,
stupido a casa sono approdato
nella vaghezza calda dei sogni.

Cuore, come sei lacerato dalle ferite,
come sprofondi cieco e beato
di non pensare, di non sapere,
solo alitare, solo sentire.


Hermann Hesse

lunes, 24 de marzo de 2014

La notte nell' isola ( Pablo Neruda )



Lanottenell'isola 
Tutta la notte ho dormito con te
vicino al mare, nell'isola.
Eri selvaggia e dolce tra il piacere e il sonno,
tra il fuoco e l'acqua.
Forse assai tardi
i nostri sogni si unirono,
nell'alto o nel profondo,
in alto come i rami che muove uno stesso vento,
in basso come rosse radici che si toccano.


Forse il tuo sogno
si separò dal mio
e per il mare oscuro
mi cercava,
come prima,
quando ancora non esistevi,
quando senza scorgerti
navigai al tuo fianco
e i tuoi occhi cercavano
ciò che ora
- pane, vino, amore e collera -
ti do a mani piene,
perché tu sei la coppa
che attendeva i doni della mia vita.

Ho dormito con te
tutta la notte, mentre
l'oscura terra gira
con vivi e con morti,
e svegliandomi d'improvviso
in mezzo all'ombra
il mio braccio circondava la tua cintura.
Ne la notte ne il sonno
poterono separarci.

Ho dormito con te
e svegliandomi la tua bocca
uscita dal sonno
mi diede il sapore di terra,
d'acqua marina, di alghe,
del fondo della vita,
e ricevetti il tuo bacio
bagnato dall'aurora,
come se mi giungesse dal mare
che ci circonda.
(Pablo Neruda)

lunes, 10 de marzo de 2014

NON SAPRAI MAI ( YOUURCENAR MARGUERITE )



NON SAPRAI MAI


Non saprai mai che la tua anima viaggia
come in fondo al mio cuore, dolce cuore adottivo;
e che nulla, né il tempo, gli altri amori, gli anni,
impediranno mai che tu sia stato.
Che la beltà del mondo ha già il tuo viso,
di tua dolcezza vive, splende del tuo chiarore,
e all’orizzonte il pensieroso lago
narra soltanto la tua serenità.
Non saprai mai che porto la tua anima
come una luce d’oro che rischiara i passi;
che un po’ della tua voce suona nel mio canto.
Dolce fiaccola i tuoi raggi, dolce braciere la tua fiamma,
mi insegnano il cammino dei tuoi passi,
e un poco ancora vivi, perché ti sopravvivo.


Yourcenar Marguerite

domingo, 9 de marzo de 2014

TÚ, COME ME ( DANIELA MORESCHINI )


Tu come me


  Fratello appoggiati a me,
e  le mie gambe
cammineranno per te.
Se le tue orecchie non odono,
io ascolterò per te....
e per te imparerò altri linguaggi...
Se i tuoi occhi sono spenti
la mia voce ti racconterà
i colori del mondo.
Ti parlerò del sole lucente
e dell’argentea luna
in un universo costellato di stelle.
Ti racconterò della candida neve
sui monti.
Ti descriverò un campo inondato di sole
su spighe di grano dorate.
Ti spiegherò i colori del mare calmo
e dell’oceano in tempesta
Camminerò per te,
ascolterò per te,
parlerò per te,
vedrò per te....
Ma è ancora poco,
tu hai molto di più….
Sai amare anche chi è diverso da te.


Daniela Moreschini

sábado, 8 de marzo de 2014

SCRITTO SULLA SABBIA ( HERMANN HESSE )


SCRITTO SULLA SABBIA
Che il bello e l'incantevole
Siano solo un soffio e un brivido,
che il magnifico entusiasmante
amabile non duri:
nube, fiore, bolla di sapone,
fuoco d'artificio e riso di bambino,
sguardo di donna nel vetro di uno specchio,
e tante altre fantastiche cose,
che esse appena scoperte svaniscano,
solo il tempo di un momento
solo un aroma, un respiro di vento,
ahimè lo sappiamo con tristezza.
E ciò che dura e resta fisso
non ci è così intimamente caro:
pietra preziosa con gelido fuoco,
barra d'oro di pesante splendore;
le stelle stesse, innumerabili,
se ne stanno lontane e straniere, non somigliano a noi
- effimeri-, non raggiungono il fondo dell'anima.
No, il bello più profondo e degno dell'amore
pare incline a corrompersi,
è sempre vicino a morire,
e la cosa più bella, le note musicali,
che nel nascere già fuggono e trascorrono,
sono solo soffi, correnti, fughe
circondate d'aliti sommessi di tristezza
perché nemmeno quanto dura un battito del cuore
si lasciano costringere, tenere;
nota dopo nota, appena battuta
già svanisce e se ne va.

Così il nostro cuore è consacrato
con fraterna fedeltà a tutto ciò che fugge
e scorre, alla vita, non a ciò che è saldo e capace di durare.
Presto ci stanca ciò che permane,
rocce di un mondo di stelle e gioielli,
noi anime-bolle-di-vento-e-sapone
sospinte in eterno mutare.
Spose di un tempo, senza durata,
per cui la rugiada su un petalo di rosa,
per cui un battito d'ali d'uccello
il morire di un gioco di nuvole,
scintillio di neve, arcobaleno,
farfalla, già volati via,
per cui lo squillare di una risata,
che nel passare ci sfiora appena,
può voler dire festa o portare dolore.
Amiamo ciò che ci somiglia,
e comprendiamo
ciò che il vento ha scritto
sulla sabbia.
 


Hermann Hesse