
Una lettura stamattina per risvegliare in noi
la coscienza di quello che siamo.......,di dove stiamo........,
la coscienza di quello che siamo.......,di dove stiamo........,
di cosa facciamo!........

Il nostro soggiorno sulla Terra viene spesso
paragonato ad una scuola:
Dice Omraam Mikhaël Aïvanhov :
"La felicità è uno stato di coscienza che dipende
"La felicità è uno stato di coscienza che dipende
dalla nostra buona comprensione delle cose.
Non bisogna immaginare che siamo venuti sulla
terra per vedere tutti i nostri desideri realizzarsi.
Siamo venuti sulla terra per imparare e per
perfezionarci. Ora, come perfezionarsi se non
incontrando ogni giorno nuovi problemi da risolvere?
Ecco, bisogna che sia ben chiaro: la terra è
una scuola e, come in tutte le scuole, soltanto
coloro che imparano e progrediscono possono essere felici".

In questo percorso, l’uomo passa attraverso
alcune fasi, talvolta definite “aule di apprendimento”:

Nell’Aula dei giochi, l’uomo sente che “tutto gli spetta”;
chiede di avere “tutto, subito, e senza sforzo”
. E’ concentrato sul senso di mancanza e sulla conseguente
tendenza all’accaparramento a tutti i livelli......

Nell’Aula dell’Apprendimento, l’uomo comincia a
sentire talvolta scontento per ciò che è “solo per sé”.
Inizia a condividere, a cooperare, ad empatizzare
(cioè a condividere sentimenti); comprende,
in parte, il valore dell’Inclusività.
Egli è però ancora dipendente dalla pigrizia,
Egli è però ancora dipendente dalla pigrizia,
dall’incostanza, dalla centratura sul piccolo sé; in sintesi,
dal dominio dell’ego.....
Il suo interesse per l’umanità è ancora vago e di tipo
Il suo interesse per l’umanità è ancora vago e di tipo
sentimentale ed episodico, non sempre si manifesta in atti concreti.
E’ ancora concentrato sul “diritto” e sull’“avere” anziché sul
E’ ancora concentrato sul “diritto” e sull’“avere” anziché sul
Dovere e sul Dare; sulla giustizia degli uomini e non sull’Amore divino.

Nell’Aula della Saggezza, l’uomo si sente parte attiva e
consapevole di un Tutto più grande.
A questo stadio egli:
sa che la sua “felicità” è collegata a quella degli altri;
considera il Potere e l’avere come occasioni per operare di più
A questo stadio egli:
sa che la sua “felicità” è collegata a quella degli altri;
considera il Potere e l’avere come occasioni per operare di più
e con maggiore ampiezza;
sa che la Legge dell’Amore governa l’Universo;
sente fortemente il Dovere, per il quale è pronto a
sa che la Legge dell’Amore governa l’Universo;
sente fortemente il Dovere, per il quale è pronto a
sacrificarsi, cioè ad anteporre il Bene più ampio al suo
piccolo vantaggio personale.
Notizie dal web
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