sábado, 10 de agosto de 2013

OGGI, GIORNATA PER LA VITA



 
 
OGGI: GIORNATA PER LA VITA
 

I figli sono una grande ricchezza per ogni Paese: dal loro numero e dall’amore e dalle attenzioni che ricevono dalla famiglia e dalle istituzioni emerge quanto un Paese creda nel futuro.
Chi non è aperto alla vita, non ha speranza.
 

Gli anziani sono la memoria e le radici: dalla cura con cui viene loro fatta compagnia si misura quanto un Paese rispetti se stesso. La vita ai suoi esordi, la vita verso il suo epilogo. La civiltà di un popolo si misura dalla sua capacità di servire la vita.
 

I primi a essere chiamati in causa sono i genitori. Lo sono al momento del concepimento dei loro figli: il dramma dell’aborto non sarà mai contenuto e sconfitto se non si promuove la responsabilità nella maternità e nella paternità. Responsabilità significa considerare i figli non come cose, da mettere al mondo per gratificare i desideri dei genitori; ed è importante che, crescendo, siano incoraggiati a “spiccare il volo”, a divenire autonomi, grati ai genitori proprio per essere stati educati alla libertà e alla responsabilità, capaci di prendere in mano la propria vita. Questo significa servire la vita.

Servire la vita significa non metterla a repentaglio sul posto di lavoro e sulla strada e amarla anche quando è scomoda e dolorosa, perché una vita è sempre e comunque degna in quanto tale. Ciò vale anche per chi è gravemente ammalato, per chi è anziano o a poco a poco perde lucidità e capacità fisiche: nessuno può arrogarsi il diritto di decidere quando una vita non merita più di essere vissuta.

Inno alla víta
La vita è dono meraviglioso di Dio
e nessuno ne è padrone,
l'aborto e l'eutanasia sono tremendi crimini
contro la dignità dell'uomo,
la droga è rinuncia irresponsabile
alla bellezza della vita,
la pornografia è impoverimento
e inaridimento del cuore.
La malattia e la sofferenza non sono castighi
ma occasioni per entrare
nel cuore del mistero dell'uomo;
nel malato, nell’handicappato,
nel bambino e nell'anziano,
nell'adolescente e nel giovane,
nell'adulto e in ogni persona,
brilla l'immagine di Dio.
Dio non guarda all'apparenza ma al cuore
la vita segnata dalla Croce e dalla sofferenza
merita ancora più attenzione,
cura e tenerezza.
   Giovanni Paolo II
UNA GIORNATA  PER SENSIBILIZZARE
AL VALORE DELLA VITA

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