miércoles, 28 de agosto de 2013

I MAESTRI SUL PONTE



I maestri sul ponte

 Un ponte. Un fiume. Due personaggi che si incontrano, uno viene da una sponda, l'altro dall'altra. Si incontrano, si guardano, sorridono, e poi si girano e guardano l'acqua del fiume. E mentre guardano l'acqua dall'alto del ponte, uno dei due dice: "Mah" e l'altro risponde: "Mah" E poi uno dei due si gira e dice: "Ora io me ne vado…Mi hai detto troppe cose; Forse non ho capito bene. Ma me ne vado. Me ne vado contento. Contento di aver visto l'acqua che scorre, nel fiume della vita. Allora l'altro risponde: "Ora noi siamo insieme. Eravamo due estranei, venivamo da due sponde diverse.Abbiamo trovato un ponte e incuriositi da questo ponte, ognuno di noi ha cercato di andare sull'altra sponda. Ma mentre andavamo sull'altra sponda io ho incontrato te. Tu hai incontrato me. E allora abbiamo capito, ho capito che non conta su che sponda tu cammini, perché ciò che conta nella vita è fermarsi a vedere l'acqua che scorre.
(India)
 
Di seguito mi vengono in mente le parole di quest'altra lettura anch'essa pervasa di saggezza........
"........l'uomo seduto sui gradini sa che tutto e' destinato a passare; si plachera' il vento,tacera' il bosco stanco, ritornera' la quiete, ritornera' la tempesta e di nuovo la quiete ancora; tutto sta ad aspettare fermi come radici delle montagne, senza dare tropppa importanza alle cose che succedono fuori di noi,fermi,tranquilli intendendo tutto e spiegandoci tutto.....

Ma devo considerare che entrambe le letture hanno una saggezza statica e un po' passiva della vita.
La vita va affrontata e vissuta con determinazione al di
la' delle esperienze,  anche se poi le stesse dovessero
portarci a dire "questa e' la vita!!"

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